"Uno sforzo comune per vincere le sfide del momento", lo ha detto il Presidente Raffa alla cerimonia del 25 Aprile
“Per vincere le grandi sfide del momento, occorre uno sforzo comune. E il 25 Aprile ci offre l’occasione per metterci assieme e condividere un percorso di crescita. Si avverte la necessità di avviare una sorta di pacificazione sociale di cui tutti noi sentiamo il bisogno”.
E’ questo un passaggio dell’intervento che il presidente dell’Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa ha fatto nel corso della cerimonia per il 68esimo anniversario della Liberazione.
“L’odierna ricorrenza – ha detto ancora Raffa – ci consente di riaffermare alcuni concetti che fanno parte del nostro bagaglio amministrativo e personale e cioè che per affrancarsi dai tanti mali, come la disoccupazione, il disagio dei lavoratori, la criminalità organizzata, la ‘ndrangheta, è indispensabile la condivisione di tutti i segmenti che compongono la nostra società. Il taglio che l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ha dato a questa giornata è assolutamente condivisibile. Ma non bisogna viverla con la sola nostalgia perché un siffatto ricordo ci fa perdere il contatto anche con le nuove generazioni che questa mattina non vedo molto presenti, verso le quali dobbiamo avviare un nuovo dialogo, soprattutto di condivisione. E’ importante, infatti, proiettare la festa del 25 Aprile, che rappresenta la liberazione dal nazifascismo, alla ricerca di un nuovo Rinascimento in grado di far diventare protagonista il nostro territorio. Per questo abbiamo bisogno, pur nella diversità delle posizioni, di unità e di assoluta condivisione. A noi, spetta l’obbligo, il dovere di ritrovare una sintesi proficua che, partendo da valori come quelli che stiamo ricordando, ci consenta di incidere positivamente sulla nostra realtà. Ringrazio la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, la cui presenza conferma come l’intera nazione ci è vicina in un momento in cui le sfide diventano sempre più difficili, sempre più ardue. Pensare di condividerle con la massima istituzione elettiva del Paese, il Parlamento, per noi è l’occasione per alimentare le speranze di cui il territorio ha assoluto bisogno”.
a.l./