La verità vera sulla Salerno - Reggio Calabria per rendere giustizia ai calabresi per i lunghi e pesanti disagi patiti in questi anni
<<Altro giro altre promesse, altra intervista nuovo impegno sulla data di ultimazione dei lavori della Salerno – Reggio Calabria. L’ultimo taglio di nastro, secondo le solite ottimistiche previsioni, dovrebbe registrarsi prima dell’esodo estivo. Prendiamo atto e diamo “ragione” all’Ad dell’Anas Pietro Ciucci quando dice che “su questa infrastruttura occorre fare un’operazione verità”. Non la sua, ovviamente, ma quella che, finalmente, renda giustizia ai calabresi per i lunghi e pesanti disagi patiti durante gli interminabili lavori per dotare questa parte di Mezzogiorno di una infrastruttura in grado di contribuire al superamento del gap con il resto del Paese>>. Il Presidente della Provincia di Reggio Calabria ritorna sui lavori dell’A3, arteria che anche dopo la chiusura dei cantieri in corso resterà monca in alcuni tratti del tracciato calabrese, compreso il segmento Villa San Giovanni – Reggio Calabria.
<< Il massimo rappresentante dell’Anas – sostiene Giuseppe Raffa - in alcune interviste non dice ai calabresi nulla di nuovo e si limita a snocciolare date, cifre, costi, primati continentali: affermazioni che hanno il tenore di una difesa d’ufficio dell’Azienda che rappresentata, colpevole, a mio avviso, non solo di grandi ritardi, ma anche di enormi danni al territorio che si appresta subire ulteriori ferite, e conseguenti rischi ambientali, con la demolizione del vecchio tracciato della Costa Viola. Diverse sono le inesattezze contenute nei messaggi veicolati da Pietro Ciucci. Iniziamo dello svincolo di Bagnara per la cui realizzazione l’Anas starebbe cercando “nuovi elementi utili” per richiedere al Consiglio Superiore dei LLPP il riesame del parere già espresso. Un eventuale nuovo progetto non è stato condiviso con la Provincia che pure dovrà esprimere un parere. Che fine ha fatto l’impegno assunto in prefettura su modalità e tempi per realizzare l’opera? Carta straccia. Lo stesso dicasi per tutte le altre promesse. Anche per l’ammodernamento della SP 2 Bagnara – Sant’Eufemia, l’Anas asserisce di proseguire l’attività di progettazione. Neanche in questo caso l’Amministrazione provinciale, competente sull’arteria, è al corrente dell’attività dei tecnici di Ciucci. In merito c’è da precisare che nel maggio dello scorso anno, la Provincia ha trasmesso al Dipartimento Lavori Pubblici della Regione il progetto preliminare di ammodernamento fino a Sinopoli, peraltro senza ricevere risposta>>.
Il Presidente della Provincia di Reggio, contrariamente a quanto affermato recentemente da Ciucci –“ Credo che i calabresi sappiano perfettamente che l’Anas dedica alla loro regione un grandissimo impegno che non riguarda solo la Salerno –Reggio Calabria…” - sottolinea di non condividere tale pensiero e ricorda le tante carenze << delle infrastrutture viarie di competenza dell’Anas che interessano il territorio della provincia reggina: innanzitutto il silenzio sul raccordo Campo Calabro – Mortara di Pellaro, poi l’ammodernamento e la messa in sicurezza della SS 106 e della SS 18. Con l’Anas abbiamo sempre tentato di avviare un rapporto di proficua collaborazione, improntata sul rispetto dei ruoli e funzionale allo sviluppo del territorio. I nostri tentativi, però, hanno subito delle chiusure. Quando il cittadino protesta per avere un’adeguata rete viaria reclama un diritto che lo Stato, dunque l’Anas, ha il dovere di assicurare nel rispetto dell’eguaglianza di tutti gli italiani>>.
a.l./