Giuseppe Raffa, "la lotta alla mafia richiede un fronte comune di istituzioni e società civile"
Non è stato un semplice incontro istituzionale quello tra il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e la Presidente dell’associazione antimafia “Riferimenti” Adriana Musella, svoltasi nel palazzo storico dell’Ente di via Foti. Cordialità e condivisione, infatti, hanno caratterizzato il confronto tra Raffa e Musella, il cui impegno antimafia continua a rivelarsi importante soprattutto nella formazione delle coscienze dei giovani. All’incontro ha preso parte anche il capo di gabinetto della Provincia prefetto Domenico Bagnato.
In poco più di mezzora, i due interlocutori hanno ribadito la necessità di creare un fronte compatto nella lotta all’antistato che deve trovare istituzioni e società civile attestati sullo stesso versante per impedire che piccole incomprensioni o incertezze portino acqua al mulino della pervasività della criminalità organizzata. Il Presidente Raffa e la dottoressa Musella hanno altresì convenuto sull’importanza del confronto dialettico rispetto alle strategie antimafia, che non significa, assolutamente, divisione rispetto alla necessità di erigere un’unica e solida barriera contro i mali dell’attuale società che vanno oltre la presenza della ‘ndrangheta.
Il dott. Raffa ha rivolto “apprezzamento per il lavoro svolto da ‘Riferimenti’ e dalle sue articolazioni per le molteplici iniziative che, in più di un’occasione, hanno rappresentato, e di conseguenza rappresenteranno in futuro, una valida reazione contro il crimine. La lotta contro la criminalità, l’impegno a difesa della legalità e dello Stato democratico possono anche differenziasi nelle modalità esecutive, nei luoghi e nel tempo, l’interessante è non perdere di vista che solo l’unione e la condivisione dell’attività di Magistratura e Forze dell’ordine, come d’altronde è avvenuto in questi ultimi anni, riescono a rigenerare gli anticorpi sociali a difesa della democrazia”. L’incontro è anche servito per tracciare nuove e sinergiche iniziative che vedranno l’Ente al fianco del compatto fronte antimafia.
a.l./