Aeroporto dello Stretto: il presidente Raffa "liberi di volare non è un'utopia"
“Il traffico aereo del mese di luglio conferma l’efficacia delle strategie messe in atto per il rilancio dell’aeroporto dello Stretto ‘Tito Minniti’. Le partenze e gli arrivi, infatti, testimoniano che la strada intrapresa esattamente un anno fa sia quella giusta per accorciare le distanze tra Reggio Calabria e il resto del Paese e, al tempo stesso, eliminare l’isolamento in cui, a causa della difficile situazione infrastrutturale della mobilità delle persone e delle merci, si trova gran parte della provincia reggina”.
Giuseppe Raffa, presidente dell’Amministrazione provinciale, non ha dubbi sulla svolta che caratterizza lo scalo aeroportuale, avviata grazie all’oculata gestione della Sogas, il cui Consiglio d’Amministrazione guidato da Carlo Porcino, oltre al necessario rigore per il risanamento della società, sta programmando con professionalità e lungimiranza il definitivo rilancio di questa vitale infrastruttura. “I dati positivi – dice Raffa - sottolineano altresì che lo slogan ‘Liberi di volare’, coniato durante il Consiglio provinciale svoltosi presso l’aeroporto di Ravagnese, non è un’utopia, ma la forte determinazione del maggiore azionista della Sogas, cioè l’Amministrazione provinciale in carica, di chiudere con il passato e di creare le condizioni affinché lo scalo svolga davvero il ruolo di volano di sviluppo del territorio dell’intera area dello Stretto. Da Reggio, oggi, si vola per Roma e Milano, ma anche per Venezia, Torino, Pisa, Bologna. Voli Alitalia, Volotea (che ringrazio per aver dato fiducia al nuovo management e al nostro progetto di rilancio), Airone, Blue Panorama Express. A breve – anticipa il Presidente - sarà definita la stagione e l’orario invernale dei voli. Siamo fiduciosi soprattutto se consideriamo che Alitalia, valutato l’elevatissimo coefficiente di riempimento dei voli (load factor 90,5%), ha già riconfermato la rotta per Torino fino ad ottobre 2013. Il trend di passeggeri non è certo casuale in questa marcia progressiva di utenza: in aprile i passeggeri sono stati 47.936, a maggio 48.235 e nel mese di giugno 53.147. A luglio, infine, i passeggeri sono stati 63.478: cinquemila persone in più rispetto allo scorso anno”.
I numeri, dunque, evidenziano il cambiamento di un aeroporto sul quale incombeva la minaccia di ridimensionamento o addirittura di chiusura. Per il Presidente della Provincia “la Sogas ha tutte le carte in regola per evitare di essere svenduta al peggiore offerente e favorire così un processo di privatizzazione parziale che sia effettivamente virtuoso. Uno stato finanziario di parecchio risanato - sottolinea il dr Raffa - grazie al nostro intervento che ha anche anticipato le quote della Provincia Regionale di Messina e della Regione Calabria. La nuova situazione economica rappresenta la base di partenza del Piano Industriale elaborato dalla Sogas e già presentato sia all’ Enac sia agli altri soci della S.p.A. Altro ottimo studio è quello per il superamento delle antiche limitazioni tecniche ai piloti. Una volta raggiunto l’ obiettivo, la strada della charteristica sarà finalmente spianata. Il futuro del reggino e dell’intera area metropolitana dello Stretto dipende anche dalla capacità di intercettare i flussi turistici attratti da località dalle incomparabili bellezze naturali, dalla presenza di insediamenti archeologici e delle grandi tradizioni culturali sia del versante ionico, sia di quello tirrenico della provincia reggina, che di località del versante siciliano dell’area dello Stretto a forte connotazione turistica. Credo sia giunto il momento - termina Raffa -di affrontare tutti insieme, operatori del turismo e istituzioni, una seria e serena discussione sulla recettività e sull’offerta turistica. Una riflessione necessaria perché la Sogas da sola non può far nulla se non c’è un territorio realmente capace di attrarre e accogliere i nuovi e crescenti flussi turistici, in prevalenza dell’est e del nord Europa”.
a.l./