Le Province di Reggio e Messina firmano un protocollo d'intesa sull'Area dello Stretto
Le Province di Reggio Calabria e Messina hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la promozione di iniziative comuni da realizzare nell’ambito della Rete E.S.I. (European Straits Initiative). L’accordo è stato sottoscritto da Giuseppe Raffa e da Michele Bisignano, assessore all’Area dello Stretto della Provincia peloritana. La formalizzazione dell’atto è avvenuta alla presenza del consigliere provinciale Demetrio Cara, del dott. Giuseppe Tuccio presidente della fondazione “Giornate mediterranee” e rappresentante delle associazioni di Cittadinanza attiva, del prof. Joe Gambino, docente dell’università degli Studi di Messina e di altri rappresentanti dell’associazionismo reggino e messinese.
“La Provincia regionale di Messina e quella di Reggio Calabria – si legge tra l’altro nel protocollo - , per il raggiungimento delle finalità espresse dalla Rete E.S.I. di cui fanno parte, si impegnano a promuovere iniziative comuni per l’individuazione di strumenti innovativi di governance locale che contribuiscano allo sviluppo economico, la protezione dell’ambiente, la gestione sostenibile dei trasporti e della logistica, il dialogo interculturale, il turismo dei territori coinvolti”. Attività, queste, che dovranno contribuire “a rendere effettivo l’obiettivo prioritario dell’E.S.I. che è quello di ottenere il riconoscimento dell’identità dello <Stretto europeo> nell’ambito delle politiche comunitarie e nazionali e l’inserimento della sua specificità nella programmazione dei Fondi strutturali 2014 – 2020”. I due enti, inoltre, si impegnano a “ condividere i risultati delle attività che saranno svolte attraverso regolari incontri territoriali, da concordare con gli stakeholder locali nel rispetto del programma del progetto “NOSTRA” (Network of Straits), già finanziato con fondi di “Interreg IV C”.
Nel protocollo viene riportata una prima lista di stakeholder da coinvolgere: le regioni Calabria e Sicilia, i comuni della provincia di Messina e Reggio, le Camere di Commercio, le Associazioni industriali, le Organizzazioni sindacali, le Università di Messina, di Reggio e la Dante Alighieri, il CNR dell’Area dello Stretto, le Autorità portuali di Messina e Gioia Tauro, la Capitaneria di Porto di Reggio, la Sogas, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, le aziende per la mobilità, la Fedaralberghi e gli operatori turistici di Reggio e Messina. Gran parte dei rappresentanti di questi soggetti, nel corso dei “Forum degli interessi convergenti”, nell’ottobre dello scorso anno, hanno espressamente dichiarato “la disponibilità a favorire confronti specifici finalizzati all’individuazione di soluzioni condivise su problematiche comuni nel rispetto delle relative competenze”.
“L’ambizione di intere classi politiche è stata sempre quella di realizzare concretamente l’Area integrata dello Stretto. Adesso, la reale opportunità ci viene offerta da questo protocollo d’intesa”, dice il presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa. “La Provincia – dice ancora - nel tempo aveva avviato un apposito percorso teso a rilanciare e valorizzare gli stretti ricadenti nel territorio dell’Unione Europea. Naturalmente, non potevamo non diventare soggetti protagonisti rispetto allo Stretto di Messina : area geografica sempre al centro di una grande volontà politica e mai concretizzatasi. L’Area dello Stretto, per noi, è un obiettivo strategico. Il protocollo d’intesa con la Provincia di Messina offre una concreta possibilità per accorciare le distanze tra le due sponde”.
Per Michele Bisignano, assessore della Provincia regionale di Messina, il protocollo firmato questa mattina a Reggio Calabria “è un importante passo di un percorso ineludibile: la sinergia piena tra il territorio di Reggio e quello di Messina. Ormai si ragiona in termini di area vasta, perché il futuro poggia proprio su questo processo. E’ il primo tassello di un mosaico, con la speranza che se ne aggiungano altri, affinché l’Area integrata dello Stretto, di cui si parla solo nei convegni, incominci a diventare qualcosa di più concreto”.
“Spero che l’iniziativa – sottolinea il magistrato Giuseppe Tuccio - sia prodromica ad un grosso progetto di collegamento dell’Area dello Stretto a tutte le situazioni di aree consimili del Mediterraneo. L’interesse dell’Amministrazione provinciale, anche attraverso la stesura di questo protocollo, rappresenta un punto d’avvio positivo”.
Il prof. Gambino, infine, sostiene che il protocollo “rappresenta un’occasione fondamentale per quest’area : non a livello locale o interregionale, ma internazionale. Non possiamo perdere questa grossa opportunità che l’Europa ci concede, perché l’Area dello Stretto, che attualmente è periferia ‘dell’impero’ diventi baricentro del Mediterraneo”.
a.l./