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Dichiarazione del Presidente della Provincia dott. Giuseppe Raffa.

L’unica vera notizia emersa ieri nel convegno organizzato dalla Uil trasporti è che, oltre ai disagi e agli scompensi provocati da Trenitalia ai reggini, il diritto alla mobilità ha un futuro.

Ntv, (Nuovo Trasporti  Viaggiatori) la società ferroviaria  che sta per dimostrare finalmente al gruppo Fs cosa vuol dire essere tallonati dalla libera concorrenza,  sarebbe infatti disponibile, qualora la Regione Calabria mettesse  a gara il servizio di Trasporto pubblico locale, a concorrere con tutto il suo Know-how.
Una proposta allettante che però, nonostante la tavola rotonda fosse organizzata per dibattere su “liberalizzazioni, innovazioni ed investimenti”, non è stata colta  in tutta la sua importanza, tant’è che  non se ne è più parlato. 
L’idea della Regione è quella di attivare  un tavolo con i sindacati per decidere il da farsi. Un passaggio certamente importante, ma che io completerei, per non procedere  a tentoni,  con una valutazione  sui  numeri che potrebbero rispondere ad una significativa ed attrezzata offerta di trasporto locale made in Calabria, o anche solo, in provincia di Reggio, che è poi l’area  maggiormente penalizzata dai disservizi e dai tagli di Fs. Come?  Rivoluzionando  la frammentata gestione di Ferrovie della Calabria per far convergere,  in modo efficiente, tutti i servizi che al momento sono attivi  su ferro e su gomma.Certo, credo anch’io, visto il disastro creato per le Taurensi, che Fdc non abbia il know-how giusto per gestire in proprio  un servizio ferroviario tarato sulla domanda  di mobilità dei reggini.
Ma considerato  che dal 2009 le Ferrovie della Calabria  sono titolari di una licenza per la circolazione su rete Rfi,  importantissima specialmente se si accompagna alla certificazione di sicurezza, in via sperimentale e con l’idea di attivare una joint-venture, metterei sul mercato questa specialità di Fdc , allertando società ferroviarie come Ntv, ma anche Sncf ( ferrovie francesi), Db ( ferrovie tedesche).
In un primo momento  si tratterebbe di una sperimentazione  da realizzare su due tratte ioniche : la prima fra  Reggio e Bova e viceversa,  e la seconda fra Gioiosa e Bova e viceversa,  che dovranno funzionare con motrice diesel, mezzi che a bassissimo impatto ambientale sono utilizzati soprattutto in nord-Europa  arrivando a coprire distanze molto più importanti,  e che corrono, dove la rete lo consente, fino a 160 km all’ora.
Sulla tirrenica, che è elettrificata, recupererei i tempi del “tamburello”  ormai dismesso. Tutti servizi da allestire con carrozze adeguate che la società ferroviaria coinvolta  dovrebbe garantire.
In verità la Provincia di Reggio non ha ancora ottenuto dalla Regione il trasferimento delle competenze  in campo di Trasporto  pubblico locale, ma questo non mi impedisce di sognare.  E già immagino il sollievo per tutti  i pendolari della mia provincia, ma soprattutto vedo  i vantaggi che ne avrebbero oltre i pendolari anche i giovani  che specialmente d’estate si muovono, con estremo pericolo e disagio, lungo la statale 106.

Giuseppe Raffa 

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