Servizi sociali, Provincia e Associazione pedagogisti firmano un protocollo d'intesa
Il presidente della Provincia Giuseppe Raffa e la presidente regionale dell’Anpe (Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani) Marcella Russo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, in attuazione della vigente legge nazionale e di quella regionale.
In particolare, il legislatore ha previsto che “i comuni e le province, nel quadro delle rispettive competenze, svolgono le funzioni e i compiti relativi alla promozione, al sostegno, allo sviluppo e al coordinamento operativo dei soggetti e delle strutture che agiscono ( ai sensi della legislazione nazionale) nell’ambito dei servizi sociali”. Il lavoro propedeutico alla firma del protocollo ha visto impegnati il competente Settore dell’Ente di via Foti, il consigliere delegato ai servizi sociali Alessandra Polimeno e i vertici regionali dell’ANPE. L’importanza di creare una rete di rapporti e di contributi professionali, indispensabile nell’attuale società postindustriale, è una scelta indifferibile per giungere al rafforzamento delle relazioni tra gli enti pubblici e l’associazionismo professionale. Una sinergia che agevola il continuo aggiornamento, dunque l’applicazione, delle metodologie educative riconosciute dalla comunità scientifica e, al tempo stesso, stimola la diffusione delle cosiddette “buone prassi”. Tra i compiti che la legislazione vigente affida, in materia di servizi sociali, alle province figurano la raccolta di dati, l’elaborazione di conoscenze sui bisogni sociali, l’analisi dell’offerta assistenziale in ambito provinciale; la promozione, d’intesa con i comuni, di iniziative di formazione di base dell’aggiornamento, la partecipazione alla definizione a all’attuazione dei piani di zona. L’Amministrazione provinciale, con la firma del protocollo, ritiene che “ per assicurare un’adeguata e efficace attività di coordinamento sovra comunale e, per consentire una co –programmazione su ‘reali bisogni di servizi’ dei cittadini della provincia reggina, occorre procedere all’istituzione di un osservatorio permanente sulle politiche sociali”.
a.l./