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Giuseppe Raffa e Anita Garibaldi ipotizzano una rivoluzione culturale per l'Italia futura

La signora Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei due mondi, è stata ricevuta questa mattina dal presidente della Provincia Giuseppe Raffa. Si è trattato di un incontro cordiale, nel corso del quale il dott. Raffa e la discendente del generale Giuseppe Garibaldi hanno affrontato temi di grande attualità legati alla Calabria e al contesto nazionale. Il soggiorno a Reggio di Anita Garibaldi si inserisce nell’ambito di un convegno, svoltosi a Santa Eufemia d’Aspromonte, per la ricorrenza del ferimento del grane condottiero avvenuto il 29 agosto di 150 anni fa.

Giuseppe Raffa e Anita Garibaldi ipotizzano una rivoluzione culturale per l'Italia futura

Giuseppe Raffa e Anita Garibaldi

Al termine dell’incontro, dopo che il Presidente della Provincia ha omaggiato la gradita ospite di una pubblicazione dell’Ente, la signora Garibaldi ha voluto sottolineare come il suo “bisnonno teneva moltissimo alla valorizzazione del rapporto tra il cittadino e l’amministrazione locale. Questo –ha detto – perché il popolo percepisce direttamente il senso di responsabilità di chi amministra il territorio che consente a  chi è chiamato a governare di sentirsi, a sua volta, responsabile nei confronti del cittadino. Un’azione diretta sul territorio, infatti, è fondamentale per una nuova Italia. Vorrei  che quest’azione  passasse attraverso le scuole, i giovani, l’associazionismo. Ritengo sia proprio questa  la via da seguire per ricostruire il nostro Paese. Sarei contenta se ciò partisse proprio dalla Calabria”.

I concetti espressi da Anita Garibaldi, per Raffa sono “ condivisibili, convinti come siamo – ha chiosato il Presidente -  che  per creare una nuova Italia occorra una rivoluzione culturale che parta del basso: dai comuni, dalle province, dall’associazionismo.  Serve, pertanto, individuare nel rapporto tra  elettore e eletto l’occasione per l’avvio di un nuovo percorso rivoluzionario  che ritengo elemento di cui oggi la nostra società non può farne a meno”.  

All’incontro ha preso parte anche l’assessore alla Cultura Eduardo Lamberti Castronuovo.

a.l./

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