Metromare, il presidente Raffa si schiera con i pendolari reggini e messinesi
“Mancava solo il traffico pesante per rendere ancora più invivibile la città di Reggio Calabria. Siamo tornati indietro di quasi mezzo secolo. E mentre nell’interesse delle società marittime che partecipano alla gara per il servizio Metromare c’è solo Villa San Giovanni, per migliaia di pendolari residenti nei capoluoghi di Reggio e Messina è pronta l’ennesima mortificazione e, naturalmente, un aggravio di spesa per i loro bilanci familiari”. L’ipotesi della fine del collegamento veloce Reggio – Messina registrata una forte presa di posizione del presidente della Provincia Giuseppe Raffa, il quale appare sempre più deciso a difendere i diritti di quanti quotidianamente sono obbligati ad attraversare lo Stretto per motivi di lavoro, di studio o di salute.
“Adesso basta”, dice il Presidente dell’Ente di via Foti che assicura: “ Sarà fatto di tutto pur di non smantellare una rotta vitale per le due città. Si parla di area metropolitana dello Stretto, ma i fatti tardano a venire. Se anche questo servizio verrà cancellato nel futuro di Reggio l’isolamento farà aumentare gli ostacoli lungo la strada sviluppo del territorio con la conseguente desertificazione anagrafica”.
Come non si può non essere d’accordo – prosegue Raffa – “con la protesta del popolo dei pendolari che, alla notizia della probabile cancellazione della rotta Reggio – Messina, ha dato vita ad una petizione, al momento firmata da oltre seicento reggini che quotidianamente si spostano per lavoro nella città peloritana, che è stata inviata ai vertici del Parlamento, al Ministro competente e alle istituzioni territoriali delle due province. L’amore per la città non si predica: si professa, si dimostra con atti concreti che non sono quelli dall’apparire. Sulla vicenda – dice ancora– sono fiducioso nella sensibilità del ministro Maurizio Lupi, al quale offriamo fattiva collaborazione”.
Il presidente della Provincia di Reggio, poi si congratula con il neo sindaco di Messina Renato Accorinti, invitandolo a “ fare fronte comune sulle tematiche legate ai trasporti tra le due città dirimpettaie e sugli aspetti tesi alla realizzazione dall’area metropolitana dello Stretto. Per evitare l’isolamento è necessario che venga avviata una sinergia istituzionale capace di tutelare gli interessi delle due comunità. Non meno importante e necessaria - termina Raffa – è la collaborazione della società civile, delle organizzazioni sindacali, delle forze economiche e produttive in un momento in cui la logica del risparmio tout court prevale sugli interessi generali e cancella le conquiste che lavoratori e cittadini hanno ottenuto in mezzo secolo di lotte”.
a.l./