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Accordo di programma Provincia - Comune di Montebello Ionico per il porto di Saline

Il miglioramento infrastrutturale e la fruibilità del porto di Saline Ioniche sono le finalità dell’accordo di programma tra l’Amministrazione provinciale e il comune di Montebello Ionico. L’accordo è stato firmato dal presidente dell’Ente di via Foti, Giuseppe Raffa, e dal primo cittadino di Montebello, Antonino Guarna. All’evento hanno preso parte anche il vicepresidente Giovanni Verduci, che tra le altre deleghe detiene anche quella della Difesa del suolo e della salvaguardia delle coste, il dirigente del Settore 14, l’arch. Giuseppe Mezzatesta, altri tecnici della Provincia e rappresentanti del comune di Montebello.

Accordo di programma Provincia - Comune di Montebello Ionico per il porto di Saline

un momento della firma dell'accordo di programma

L’Amministrazione Raffa si è impegnata -  come prevede la deliberazione della G.P. il 20 dicembre dello scorso anno: atto propedeutico all’accordo di programma -  a mettere a disposizione risorse finanziarie per 250 mila euro che si aggiungono ai 750 mila di finanziamento regionale. L’agibilità dello scalo marittimo di Saline  fa parte della concorde volontà di Regione, Provincia e Comune di Montebello di programmare  in modo unitario un apposito progetto.

L’iter che ha portato alla firma dell’accordo, assieme alla progettazione preliminare, è stato favorevolmente esaminato dal settore tecnico diretto dall’architetto Mezzatesta e dal’architetto Claudio Diano dirigente del comune di Montebello.

“In sintonia con il comune di Montebello  e in collaborazione con gli uffici della Provincia preposti alla salvaguardia delle coste abbiamo avviato un percorso al termine del quale  il porto di Saline   - ha assicurato il Presidente della Provincia -  sarà in grado di svolgere la funzione per la quale è stato realizzato. Al di là degli interventi tampone, che abbiamo finanziato nel recente passato per impedire la definitiva chiusura dello scalo, è nostro intendimento risolvere definitivamente questo grave e annoso problema. L’impegno dell’Amministrazione provinciale non verrà assolutamente meno  anche perché continueremo a utilizzare l’idrovora per la manutenzione periodica che consentirà di ridurre al minimo di rischi di chiusura dell’importante infrastruttura”.

 Il sindaco Guarna, da parte sua, ha precisato siamo di fronte a “un progetto strutturale e non già all’apertura del solito varco. Si tratta, infatti, di un intervento valido  e definitivo che permetterà la completa disponibilità dell’approdo a tutti gli operatori marittimi. Non disconosciamo gli interventi precedenti attuati dalla Provincia  che sono stati importanti sia sul fronte  igienico – sanitario,  sia perché hanno offerto, anche se per brevi periodi,  ai lavoratori del mare la possibilità di  usufruire del porto”.

Per il vicepresidente  Giovanni Verduci “l’iniziativa progettuale  si basa su studi scientifici dell’Università  Mediterranea, con i professori Boccotti e Arena, che  forniscono  precise garanzie dal punto di vista strutturale. Ciò consentirà di liberate lo scalo dal materiale sabbioso che intasa l’imboccatura  e renderlo concretamente praticabile”.

a.l./

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