Infrastrutture viarie provinciali: collaudato il viadotto "Giulia", la soddisfazione del presidente Raffa
Il viadotto “Giulia”, uno dei più importanti segmenti della trasversale Bovalino – Bagnara è stato sottoposto a collaudo. Le prove tecniche sul manufatto, che fa parte del lotto E (II stralcio), la cui realizzazione ha visto impegnata l’impresa Ricciardello Costruzioni, hanno dato esito positivo (“eccellente”, secondo i collaudatori), confermando l’elevata qualità costruttiva dell’opera. Il viadotto, realizzato con struttura in cemento armato precompresso, complessivamente lungo 64 metri, è composto di due campate da 32 metri cadauna. La sua presenza ricade su un tracciato di poco più di un chilometro. Il collaudo ha registrato la presenza del direttore dei Lavori ing. Bruno Polifroni e, ovviamente, dei collaudatori ing. Attilio Verbena e arch. Silvana Feudale. A breve, il traffico sarà dirottato temporaneamente sul nuovo tratto per consentire la realizzazione degli innesti alla viabilità esistente.
“Prima della fine dell’estate - dice il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa - i lavori saranno ultimati e, finalmente, il primo lotto della strada di grande comunicazione potrà essere inaugurato. Si tratta di un altro importante passo in avanti nel recupero dell’arretratezza infrastrutturale del territorio, ma anche di un segnale forte nei confronti di quanti hanno creduto nella realizzazione di questo collegamento di assoluta importanza strategica per la rete viaria della provincia di Reggio Calabria”. La Bovalino - Bagnara, che nasce da uno studio dell’Ing. Nino Brath negli anni Settanta, una volta ultimata, “rappresenterà – sempre secondo il Presidente - uno dei più importanti collegamenti trasversali della Calabria in quanto connette a circuito la provincia reggina con le due più importanti opere di viabilità del meridione d’Italia: l’Autostrada A3 e la SS.106 Jonica. E, al pari della SGC Rosarno-Gioiosa Jonica, collegherà all’A3 molti centri ionici in pratica isolati dall’unica valida direttrice Nord-Sud. La Bovalino-Bagnara, rispetto alla Ionio – Tirreno, è stata progettata anche per servire e rivitalizzare la fascia tirrenica centrale, letteralmente in stato di abbandono a causa della fatiscenza dell’ ex SS.112 . La costruzione dell’intera arteria, analogamente con quanto avvenuto con l’altra trasversale, agevolerà lo sviluppo socio-economico del territorio, notoriamente ricco di risorse naturali e potenziale serbatoio di iniziative artigianali e commerciali, con conseguenze immediate sul sistema antropologico, commerciale, industriale e occupazionale”. (segue)