Lo stato di calamita’ naturale chiesto dalla Provincia al Governo e alla Regione
Nella richiesta formulata al Governo, l’esecutivo guidato da Giuseppe Raffa evidenzia come le recenti precipitazioni atmosferiche abbiano “determinato ingenti danni nell’entroterra, lungo la costa, alle infrastrutture, alle persone ed alle cose. Tali eventi – si legge nella parte espositiva della delibera- hanno riversato i primi effetti, in modo diverso sul territorio di questa provincia con smottamenti, rischi di esondazione di corsi d’acqua, danni a servizi, abitazioni e infrastrutture viarie.
La richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di dichiarazione dello stato di calamità naturale, la conclusione anticipata del rapporto di lavoro con 47 dipendenti provinciali transitati all’Ente di Via Foti dalla Regione, l’erogazione di interventi assistenziali in favore dei minorati della vista e dell’udito, l’approvazione del progetto esecutivo relativo ai laboratori della cittadinanza: sono queste alcune delle decisioni assunte dalla Giunta Provinciale di Reggio Calabria. Nella richiesta formulata al Governo, l’esecutivo guidato da Giuseppe Raffa evidenzia come le recenti precipitazioni atmosferiche abbiano “determinato ingenti danni nell’entroterra, lungo la costa, alle infrastrutture, alle persone ed alle cose. Tali eventi – si legge nella parte espositiva della delibera- hanno riversato i primi effetti, in modo diverso sul territorio di questa provincia con smottamenti, rischi di esondazione di corsi d’acqua, danni a servizi, abitazioni e infrastrutture viarie. L’entità dei danni, causati dagli eccezionali eventi alluvionali, è tale da richiedere importanti ed onerosi interventi di ripristino e messa in sicurezza a difesa e a tutela della salute pubblica e della pubblica incolumità”. Con la delibera, la Giunta Provinciale ha chiesto sia alla Regione Calabria sia al Governo, appunto, la dichiarazione dello stato di calamità naturale.
Il secondo importante provvedimento, relativo ad uno dei problemi che negli ultimi mesi è stato oggetto di concertazione sindacale (in occasione della quale sia l’assessore Giannetta che il presidente Raffa avevano assunto impegni precisi) è quello relativo al collocamento in pensione di 47 ex dipendenti della Regione, transitati alla Provincia di Reggio, con il trasferimento di alcune deleghe all’ente intermedio. La loro uscita dal lavoro era stata prevista con la legge 34 del 29 dicembre del 2010. Sulla vicenda, nei giorni scorsi, il Presidente Raffa aveva ottenuto dalla Regione assicurazioni sulla modifica dell’attuale normativa che, così come dispiega i suoi effetti, produce un aggravio di spesa a carico della Provincia. Con la decisione di questa mattina i 47 dipendenti usufruiranno della risoluzione anticipata ( 31 dicembre prossimo) del loro rapporto di lavoro.
Altra decisione, peraltro attesa dagli interessati, riguarda l’approvazione del piano di riparto relativo all’erogazione di interventi assistenziali in favore dei minorati della vista e dell’udito cosi come predisposto dai settori dell’Ente “Lavoro e politiche sociali, politiche giovanili” e “Attività produttive”. La Giunta Provinciale, infine, ha approvato “la progettazione esecutiva del progetto ‘I laboratori della cittadinanza: condivisa e partecipata, III annualità’”. Si tratta di un progetto finanziato dall’Osservatorio Nazionale per il Volontariato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
a.l./