Maltempo, la Provincia dichiara lo stato di calamita’
Sulla base delle risultanze tecniche e, soprattutto, dalla quantificazione dei danni, l’Amministrazione provinciale, nelle prossime ore, chiederà lo stato di calamità. Negli ultimi giorni, anche la Polizia Provinciale ha operato senza soluzioni di continuità: sia nei compiti d’istituto, aumentati per l’eccezionalità dell’evento calamitoso, che per l’assistenza fornita alle strutture e ai settori guidati dall’Ing. Carmelo Barbaro, ing. Domenica Catalfamo, e dall’architetto Giuseppe Mezzatesta.
Le strutture tecnico – amministrative della Provincia di Reggio Calabria, coordinate del Presidente Giuseppe Raffa, stanno ultimando i sopralluoghi per il bilancio definitivo dei danni provocati dal maltempo degli ultimi giorni. Dai dati acquisiti, i dirigenti dei settori Difesa del Territorio, Viabilità e a Difesa delle costa hanno riferito al Presidente che in tutta la provincia esiste una situazione di grande criticità. I primi interventi sono già in atto, altri ancora stanno per partire: il tutto, in questa fase, richiede uno sforzo finanziario non indifferente. Risorse, molto più consistenti, occorrono, invece, per mettere in sicurezza il sistema fluviale del territorio provinciale. Sulla base delle risultanze tecniche e, soprattutto, dalla quantificazione dei danni, l’Amministrazione provinciale, nelle prossime ore, chiederà lo stato di calamità. Negli ultimi giorni, anche la Polizia Provinciale ha operato senza soluzioni di continuità: sia nei compiti d’istituto, aumentati per l’eccezionalità dell’evento calamitoso, che per l’assistenza fornita alle strutture e ai settori guidati dall’Ing. Carmelo Barbaro, ing. Domenica Catalfamo, e dall’architetto Giuseppe Mezzatesta. Importante è stata l’opera degli uomini del comandante Domenico Crupi, nel portare soccorso a quanti sono stati costretti a subire i disagi dell’eccezionale ondata di maltempo. Nel 70% dei sopralluoghi sono state accertate situazioni di criticità e, al tempo stesso, disposte le attività di pronto intervento al fine di eliminare i disagi e assicurare l’incolumità pubblica. Uno degli interventi, peraltro avviati prima del maltempo, riguarda il fiume Budello di Gioia Tauro, dove, secondo l’ing. Barbaro, con una perizia di somma urgenza, è stata avviata la pulizia del sedime, sul quale insiste la presenza di materiale ingombrante e rifiuti abbandonati indiscriminatamente. Altra zona dove è stato rilevato uno stato di preoccupante criticità è quella caratterizzata dalla presenza del torrente Vacale, dove, tra l’altro, il maltempo ha distrutto una strada interpoderale. Anche per questa situazione è stato previsto un intervento strutturale per la tutela del muro d’argine . Il settore Difesa del suolo ha fatto numerosissimi altri sopralluoghi e tra questi quelli nel territorio di Galatro, San Pietro di Caridà, Cinquefrondi, Anoia, Melicucco. Il monitoraggio ha anche riguardato il territorio di Reggio Calabria è il suo hinterland. Il Settore 12 “Viabilità” ha effettuato un’accurata ricognizione dei danni del maltempo con due squadre di tecnici, coordinati dall’ing. Catalfamo: una sul comprensorio tirrenico (San Giorgio Morgeto, Rosarno, Cittanova, Santa Cristina in Aspromonte, San Pietro di Caridà, Cittanova, Laureana di Borrello, Zomaro, Giffone); l’altra sulla Ionica, in particolare nella zona di Plati, dove il torrente Careri ha provocato il crollo di un ponte. Al momento - nelle prossime ore dovrebbe ritornare alla normalità - è chiuso un tratto di provinciale per il “disgaggio” di massi dal costone in fregio all’arteria in questione. Sul fronte della difesa delle coste, in particolare nella zona di Bocale, sono in corso due interventi: uno di somma urgenza, che interessa duecento metri di litorale in prossimità del sottopasso “Turano”; l’altro con la realizzazione della barriera soffolta e di pennelli al confine tra i comuni di Reggio e Motta San Giovanni. Per quest’ultimo intervento questa mattina è stata avviata l’attività di cantiere da parte della ditta aggiudicataria della gara d’appalto.
a.l./