Sopralluogo costruenda strada Bovalino Bagnara
Il primo segmento della Bovalino – Bagnara sarà percorribile entro Natale. E’ il tracciato iniziale dell’arteria, poco più di un chilometro di lunghezza, che partendo da Bovalino bypassa il traffico automobilistico fin quasi a ridosso della Circonvallazione di Natile.
La decisione di far entrare in esercizio questo primo tratto è stata del Presidente dell’Amministrazione Provinciale Giuseppe Raffa a conclusione di un sopralluogo ai cantieri del tracciato che, sul versante ionico, arriverà fino all’imbocco della galleria dello Zillastro. Entro due mesi, inoltre, si conosceranno i risultati tecnici della perizia del tratto della nuova arteria, in avanzato stato di completamento, interessata alla frana che, nell’autunno del 2010, ha provocato gravi danni alla viabilità e all’abitato di Natile di Careri. Quello di stamattina è stato un sopralluogo tecnico: per verificare non solo lo stato dei lavori già appaltati, ma anche le possibilità di reperimento di nuovi fondi indispensabili per ultimare l’infrastruttura. Una volta completata, la strada eliminerà il diaframma dello Zillastro che isola i due versanti aspromontani nel tratto compreso tra Platì e Santa Cristina in Aspromonte. Per il traforo, il cui progetto è approvato con l’opera in condizioni di essere cantierizzata, occorre però un finanziamento di 420 milioni di euro. Risorse che al momento non sono disponibili, anche se nel piano decennale dell’Anas vi è la promessa di uno stanziamento di 390 milioni di euro. Sul reperimento di tali somme, il presidente Raffa appare molto determinato. “Ci impegniamo a completare le opere di nostra competenza – ha detto il Presidente - e riteniamo a breve, entro cinque-sei mesi, di poter ultimare un tratto strategico ed importante che crea una circonvallazione al territorio di Platì. Poi ci aspettiamo, da parte di chi deve definire i finanziamenti per la galleria dello Zillastro, una decisione che diventi strategica, funzionale e soprattutto culturalmente di svolta per un territorio come la Jonica che soffre l’atavico isolamento infrastrutturale. Forse il modo migliore per superare la crisi è investire 400 milioni euro per realizzare questa galleria di circa sei chilometri che collegherà due mondi diversi in una sinergia, mi auguro, propositiva e fruttuosa. La presenza del sottosegretario Aurelio Misiti sarà l’occasione per ribadire questi concetti”.
Il traforo dello Zillastro è lungo oltre sei chilometri: il progetto prevede un tracciato a doppia canna, con delle linee aperte per il cambio di direzione e con dei bypass collegati con le vie di fuga al fine di aumentarne la sicurezza. Le due teste di ponte, Platì e Santa Cristina, saranno dotate di bretelle per raggiungere i centri abitati che rimangono al di fuori del tracciato. Nell’area di Platì, tra le opere primarie, è prevista la realizzazione di un centro emergenza di primo soccorso e una struttura per l’elisoccorso.
Al sopralluogo di questa mattina oltre al presidente Raffa erano presenti i consiglieri Demetrio Cara, Pierpaolo Zavettieri, Pierfrancesco Campisi, il dirigente della Provincia ing. Carmine Barbaro, i progettisti, altri tecnici dell’Ente di via Foti, le imprese appaltatrici e numerosi amministratori locali in rappresentanza dei comuni della zona. Anche il cantiere della variante di Platì, che consentirà di scavalcare il centro abitato per immettere i flussi veicolari nel tunnel dello Zillastro, è stato al centro di un sopralluogo. Si tratta di ottocento metri di tracciato, poggiato interamente su un viadotto. Questo tratto sarà ultimato entro un anno. Il tour del Presidente della Provincia ha poi fatto tappa a Natile di Careri, nel tratto di provinciale interessata al dissesto provocato dalle alluvioni dello scorso anno. Il dott. Raffa si è soffermato con gli abitanti della zona le cui abitazioni sono state rese inagibili dal movimento franoso. Qui i lavori in corso, finanziati con il bilancio della Provincia, proseguono a rilento per problemi tecnici dovuti alla complessità dell’opera e alla difficoltà di reperire i materiali. Per la messa in sicurezza di questo tratto di Strada Provinciale 2 (Natile – Plati), l’Amministrazione provinciale ha previsto opere per quasi due milioni di euro. Anche su quest’aspetto Raffa, dopo un incontro sul cantiere con la ditta aggiudicataria dell’appalto, ha fornito ai cittadini ampie assicurazioni sui tempi per la realizzazione dell’intervento.
(a.l./)