Osservatorio contro l'omofobia, proficuo incontro tra il Presidente Raffa e una delegazione dell'Arci Gay
La creazione di un osservatorio contro l’omofobia e la solidarietà al giovane Claudio che nei giorni è stato al centro di un episodio discriminatorio, prima con l’aggressione poi con l’atteggiamento di un paramedico del pronto soccorso degli Ospedali riuniti, sono stati i principali argomenti trattati dal Presidente Giuseppe Raffa e i componenti di una delegazione dell’Arci Gay. Di quest’ultima hanno fatto parte Andrea Misiano (presidente provinciale), Lucio Dattola (consigliere nazionale) e Michela Calabrò ( consigliere provinciale). All’incontro, avvenuto nella sede storica dell’Ente di via Foti, hanno preso parte anche il capo di gabinetto, prefetto Domenico Bagnato, e la dirigente alle tematiche sociali Maria Grazia Belfari. Si è trattato di un incontro cordiale quanto proficuo che ha gettato le basi di una collaborazione futura.
“In atto c’è un confronto – ha detto il presidente provinciale dell’Arci Gay -, un dialogo che va avanti da tempo. E’ chiaro che l’osservatorio contro l’omofobia, oggi, assume una dimensione mediatica diversa. Il nostro è un progetto antico – ha sottolineato Andrea Misiano - , sul quale, con il Presidente Raffa, stiamo discutendo da un po’ di tempo. C’è l’urgenza di trovare una sede ed è l’unico passaggio che manca avviare l’attività che, probabilmente, in questo momento se ne ravvisa ancora di più l’utilità, di formazione e prevenzione per evitare che, anche nella nostra città e nel nostro territorio, possano verificarsi situazioni limite come quella in cui è venuto a trovarsi Claudio”.
Diverse le ipotesi che, nel corso dell’incontro, sono state valutate dal Presidente e dai dirigenti dell’Ente per giungere, in tempi brevi, all’assegnazione all’Arci Gay di una sede per adibirla a osservatorio contro l’omofobia.
“ L’incontro – ha precisato Raffa – ha raggiunto un duplice obiettivo: esprimere, come Amministrazione e Istituzione, la solidarietà al giovane Claudio vittima del vile gesto che, purtroppo, si è consumato ai suoi danni; l’altro è il completamento di un percorso da tempo avviato che vede, come punto strategico, e lo diventa ancora di più oggi, la creazione di un osservatorio contro l’omofobia che aiuti a prevenire episodi come quello recente. Per noi – ha aggiunto il dott. Raffa – il rispetto del genere umano è assoluto. In una città come la nostra, che ha sempre vissuto di questi valori, occorre ancora di più mettere in campo le strategie necessarie affinché venga riaffermato il principio del rispetto dell’essere umano che è fondamentale in qualsiasi nostra dinamica e impegno. Come Provincia ci stiamo adoperando all’individuazione di un’idonea sede che possa essere a portata dell’utente e corrispondere alla finalità dell’Arci Gay”.
a.l./