Tavolo di concertazione tra Provincia e Assobalneari sullo sviluppo del territorio costiero
La tutela e lo sviluppo del territorio sono stati i temi affrontati nel corso di una riunione tra i vertici dell’Amministrazione provinciale e una delegazione di imprenditori aderenti all’Assobalnerari Calabria. A rappresentare la Provincia oltre al presidente Giuseppe Raffa, anche il vicepresidente Giovanni Verduci, gli assessori Giuseppe Pirrotta (Urbanistica), Eduardo Lamberti Castronuovo ( Cultura e Legalità), il consigliere Demetrio Cara, tecnici e funzionari dell’Ente di via Foti. La delegazione degli imprenditori aderenti a Assobalnerari, invece, è stata guidata dal presidente regionale Vito Marra.
Tre i problemi affrontati nel corso del “Tavolo tecnico” che si è svolto in un clima di reciproca disponibilità: il Piano di Coordinamento Territoriale Provinciale, il Piano spiagge, e l’erosione costiera. Sul primo aspetto è stato chiesto alla Provincia di intervenire presso la Regione per la definitiva approvazione del PCTP e della relativa valutazione ambientale strategica (VAS). A tal proposito sarà chiesto un incontro urgente con il direttore generale del Dipartimento urbanistica della Regione per sollecitare il completamento dell’ iter amministrativo, considerato che la Provincia, già dallo scorso anno, ha approvato e trasmesso alla stessa amministrazione regionale le relative linee guida. In assenza di tale piano i comuni non potranno essere invitati ad adeguare i loro PSC (Piani Strutturali Comunali). Non meno proficua la discussione sul piano spiagge, rispetto al quale le parti hanno deciso di avviare un impegno sinergico teso a superare l’inezia dei comuni che non hanno ancora predisposto tale importante strumento. A tutt’oggi, solo il 50% delle amministrazioni locali costiere risulta in regola con l’apposita legge regionale. Anche su questo versante è stato auspicato un urgente intervento della Regione che potrebbe essere quello del conferimento della delega alla Provincia o la nomina dei commissari ad acta. Sull’erosione costiera, la delegazione degli operatori balneari è stata dettagliatamente informata sui lavori di ripascimento in atto ed ha incassato la disponibilità dell’Amministrazione Raffa nei confronti dei comuni costieri che, sul problema, chiederanno assistenza tecnico - amministrativa. I vertici dell’Ente intermedio, infine, hanno reso noto che entro giugno sarà presentato “Piano coste”, per la cui elaborazione sono impegnati i tecnici della Provincia e il Dipartimento idraulico dell’Università Mediterranea con il prof. Paolo Boccotti e l’ing. Felice Arena.
Per il Presidente della Provincia “l’attivazione di un tavolo di concertazione con gli attori locali interessati allo sviluppo delle aree costiere è un fatto positivo e di straordinaria importanza. Discutere di problemi con i rappresentanti di Assobalneari, con i tecnici dei vari settori della Provincia sulle competenze e le strategie da attuare per valorizzare quella parte di territorio in assoluto stato di abbandono è stato l’occasione per parlare di prospettive future. Tutto ciò - precisa Raffa - per creare, da una parte, sviluppo turistico e, dall’altra, stimolare la Regione, affinché, in sinergia con la Provincia, lavori per la pianificazione delle aree demaniali costiere. Mi riferisco – dice ancora Giuseppe Raffa - anche ai Piani spiaggia di competenza dei comuni che ,nella maggior parte dei casi, non sono stati attuati. Siffatti piani, infatti, sono uno strumento di pianificazione indispensabile per costruire qualsiasi ipotesi di sviluppo turistico, economico e imprenditoriale su queste porzioni di territorio”.
“Con il tavolo tecnico – evidenzia da parte sua il presidente dell’Assobalneari Vito Marra - abbiamo messo in atto un vero e proprio gioco di squadra, una cabina di regia che potrebbe rappresentare un modello da seguire anche nelle altre province calabresi. Siamo partiti da un progetto dell’Assobalneari Calabria che indica una nuova politica turistica, una nuova strategia imprenditoriale: azioni propedeutiche allo sviluppo economico, al risanamento ambientale, alla crescita dell’indotto e a quell’aumento occupazionale di cui la Calabria ha tanto bisogno”.
a.l./