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L’AUGURIO DI BUON 2013 DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

“Un nuovo anno si affaccia sul nostro incerto orizzonte dopo che il 2012 ha prodotto profonde ferite e gravi lacerazioni nel tessuto socio – economico del pianeta e, in particolare, nelle aree deboli come la provincia di Reggio Calabria. Tutti noi, dai cittadini agli amministratori, abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a superare parte delle drammatiche priorità che caratterizzano in negativo il territorio. Il sentimento di speranza ci ha accompagnato nell’anno appena passato alla storia. Un percorso affrontato con caparbietà e con la consapevolezza che solo lavorando nell’interesse dei cittadini sia possibile preparare un futuro meno incerto.

L’AUGURIO DI BUON  2013 DEL PRESIDENTE  DELLA PROVINCIA

Il Presidente della Provincia

 

 Partiamo da questa consapevolezza per formulare l’augurio di un buon 2013 a tutti i reggini, assicurando  un maggiore impegno, soprattutto, nei confronti della fasce più deboli del territorio:  dei disoccupati, di  quanti corrono il rischio di essere espulsi dal precario sistema produttivo, delle famiglie che, lo scorso anno, sono state costrette a rinunce e grossi sacrifici.  Nei nostri propositi  c’è anche  la volontà  di rimanere al fianco di quanti  continuano ad essere impegnati in conflitti sociali, delle piccole realtà produttive, del mondo dell’associazionismo, del volontariato, del pianeta scuola, della formazione professionale, del settore turistico, dei sindaci con i quali ripetere l’esperienza sinergica che ha caratterizzato, nell’ultimo anno, la politica dell’Amministrazione provinciale. Molte cose le abbiamo fatte, altre sono state avviate, parecchi i nostri progetti di ingegneria sociale nel settore della viabilità, dell’edilizia scolastica, della difesa delle coste e per bloccare il dissesto idrogeologico. Resta molto da fare, ma guai ad affrontare la realtà in ordine sparso e senza sinergie istituzionali e collaborazione  con i cittadini: sarebbe come annunciare un disastro sociale dal quale, poi, potrebbe essere  difficile ripartire. Davanti al nostro cammino c’è anche l’ostacolo dell’antistato, dell’illegalità diffusa, delle organizzazioni criminali, della corruzione. Anche su questo fronte, assieme alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura, non mancherà il nostro impegno istituzionale e personale. Le  difficoltà socio – economiche sono tante, ma non dobbiamo farci avvolgere dall’alone della sfiducia:  per non smarrirsi è importante  che il nostro agire politico – amministrativo sia condiviso dai cittadini, in particolare dalle fasce deboli. Nell’anno che ci apprestiamo a vivere non mancherà la fattiva e leale collaborazione con il prefetto  Vittorio Piscitelli, il quale, nei momenti più difficili del 2012 ci è stato vicino con suggerimenti e indirizzi che hanno reso più dinamica e responsabile l’attività amministrativa della Provincia. Un pensiero  anche agli immigrati che operano nel settore agricolo e bracciantile in genere, verso i quali proseguirà il nostro impegno per rendere meno dure le loro condizioni di vita e di lavoro.  Accanto alla Chiesa vogliamo aiutare gli ultimi a recuperare la speranza perché lo sviluppo del territorio necessita della collaborazione di tutti. Ogni segmento sociale è una risorsa: spetta alla classe dirigente, attraverso progetti di sviluppo e di coesione, inserirla nel contesto produttivo delle singole comunità”.

                                                           Giuseppe Raffa

 

a.l./

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