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Riunione romana del Presidente Raffa

Il problemi che impediscono lo sviluppo economico e occupazionale di Gioia Tauro sono stati al centro di una riunione, svoltasi stamani a Roma, presso il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il vertice, presieduto dal capo dipartimento, consigliere  Alessandro Di Loreto, era stato chiesto, lo scorso mese di settembre, dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale Giuseppe Raffa. Lo stesso dott. Raffa, prima di oggi, aveva incontrato il dott. Di Loreto, al quale, aveva prospettato da gravissima crisi  che, in atto, interessa  gli insediamenti produttivi: dal Porto all’area industriale, ai trasporti. Tra gli invitati   i rappresentanti  dei Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, dello Sviluppo Economico, del Lavoro, della Regione Calabria, di  RFI, dell’Asireg, dell’Autorità Portuale gioiese,  della Camera di Commercio, della  Confindustria e le Organizzazioni Sindacali. 

Il Presidente Raffa ha ribadito quanto in precedenza segnalato in una informativa, nella quale erano state illustrate le principali criticità  di quest’area, anche alla luce di impegni non mantenuti da parte di altri enti, così come codificati nell’APQ.  Nel vertice è stata presa in esame  l’attivazione  di un Protocollo aggiuntivo  al contratto d’Area di Gioia Tauro e affrontata  la grave crisi che sta interessando non solo questo comprensorio, ma l’intero territorio provinciale. 

Nella sua relazione Raffa ha esposto, in particolare, argomenti  che vanno   dalla crisi  dello scalo marittimo ai 459 milioni di euro dell’APQ che potrebbero   concorrere, tra l’altro, alla realizzazione del polo logistico intermodale, dal disimpegno di Trenitalia  e di Rfi alla  realizzazione del rigassificatore e della piastra del freddo.

“ La nostra idea – ha detto tra l’altro  Raffa-  è quella di riuscire a catturare in tempo, magari con l’aiuto della Camera di Commercio,  investitori anche sui mercati esteri. Partendo dal retro porto di Gioia vogliamo fare marketing territoriale e speriamo di riuscirci”. Sotto questo aspetto, il presidente della Provincia  ha parlato  degli “Emirati Arabi, della Cina, del Giappone, che più volte  si sono interessati all’Italia per una location intermodale e industriale.

Una cosa è certa: un piano di sviluppo complessivo potrà realizzarsi solo con il potenziamento dei sistemi  di mobilità di persone e merci  gravemente compromessi dal disimpegno di Trenitalia  e di Rfi, cui si è aggiunta  anche la crisi delle Ferrovie della Calabria”.

 Nella sua esposizione il Presidente ha parlato  dello status dei lavori per l’ammodernamento della Salerno – Reggio  e della SS 106, sottolineando anche l’importanza  del “potenziamento delle principali linee di comunicazioni ferrate, creando logistica e intermodalità finalizzata ai collegamenti tra le zone interne  e quelle costiere.

Serve, allora,  approfondire le competenze  e le capacità  d’intervento dell’Ente Provincia sul territorio per materie come trasporti, mobilità, ripristino della mobilità via ferro, magari con convenzioni private da realizzare, in modo autonomo, rispetto alla Regione e alle altre province calabresi.  Serve anche capire – ha proseguito Raffa -  quali sono le competenze della Provincia di Reggio se si volesse ottenere voce in capitolo o una eventuale autonomia finanziaria per contrattare con Tenitalia per la aprte che investe il reggino e che territorialmente  le compete, nel contratto di servizio regionale Regione – Trenitalia per il triennio  2010-2012, ancora da stipulare”. Ed ancora: “ Per ascoltare meglio il territorio e i suoi sindaci e per rispondere alle reali esigenze  dei reggini, una soluzione potrebbe essere  una cabina di regia per lo sviluppo dell’area tirrenica e dell’area ionica  con particolare attenzione alla Locride”.

Nel corso del vertice è stato ribadito che l’APQ, tra l’altro, prevede un finanziamento  di venticinque milioni di euro alle imprese, ma  è subordinato alla realizzazione del 35% delle opere infrastrutturali previste, in prevalenza di competenza di Rfi. 

Il dott. Di Loreto si è impegnato a  riconvocare, entro quindici giorni, gli attori del vertici di questa mattina per un approfondimento sia della richiesta di Protocollo aggiuntivo al Patto d’Area, sia  sullo stato dell’AQP.

Il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, da parte sua, dopo aver espresso soddisfazione per l’esito di questo primo incontro, ha reso noto che, nei prossimi giorni, incontrerà i sindaci dell’area di Gioia Tauro e le Organizzazioni Sindacali per informarli sulla riunione odierna e per valutare le iniziative da intraprendere per la difesa dell’occupazione e per il mantenimento degli impegni assunti con l’Accordo di Programma Quadro. 

a.l./

 

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