Il presidente Giuseppe Raffa e l'assessore Domenico Giannetta alla fiaccolata di Cassano allo Jonio
L' Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, con il suo presidente Giuseppe Raffa e con l'assessore Domenico Giannetta, ha preso parte alla manifestazione di Cassano allo Jonio per unirsi alla gente del posto ancora sconvolta dal criminale episodio dei giorni scorsi che ha registrato anche la barbara uccisione di un bambino di tre anni. “Da Cassano – dice Giuseppe Raffa - parte un forte messaggio della Calabria che ha deciso di fare fronte compatto contro la violenza comune o organizzata, di opporsi alla barbarie di cui si rende protagonista la criminalità' organizzata che, pur di far prevalere le sue regole su quelle della pacifica convivenza, colpisce anche i bambini. Il bestiale episodio in cui e' stato trucidato anche il piccolo Coco' ferisce a morte la coscienza dei cittadini che non sono più disposti a sopportare il peso della presenza della criminalità organizzata che uccide, minaccia, condiziona l'economia, avvelena i gangli vitali di una società che tutt’altro che rassegnata vuole diventare artefice di un nuovo protagonismo nel contesto del ruolo che l'Italia recita in Europa e nel mondo.
La partecipazione alla manifestazione di questa sera è la chiara testimonianza di come episodi del genere scatenino il sentimento dell’ indignazione rispetto a forme di violenza che offuscano l’ immagine della vera Calabria fatta di dignità, di solidità e laboriosità. Però non dobbiamo indignarci – termina Raffa - solo quando subiamo giustizie e prevaricazioni che giungono da altri contesti geopolitici, perché lo stesso sentimento deve coinvolgerci anche rispetto ad episodi che rischiamo di radicarsi nel nostro tessuto sociale minando cosi la convivenza democratica e la coesione sociale. Nei nostri cuori, questa sera, deve nascere la speranza che episodi di barbarie come quella che ha sconvolto la civilissima Cassano e la Calabria intera non debbano più ripetersi né qui né il qualsiasi altro lembo della nostra regione”. (a.l.)