Terremoto: Giuseppe Raffa, "il dramma delle popolazioni emiliane non ci lascia indifferenti".

“Il dramma che stanno vivendo le popolazioni colpite dal sisma non ci lascia indifferenti, soprattutto perché ha falciato la vita di numerosi lavoratori”, sottolinea Giuseppe Raffa. Per il Presidente, “le scene  che quotidianamente vengono veicolate dai mass media ci portano a conoscenza di  morte, distruzione di abitazioni,  disagi nelle tendopoli, danni incalcolabili al patrimonio artistico  di una delle più belle regioni del Paese. L’ennesimo movimento tellurico pone anche grossi interrogativi  sulla  stabilità delle strutture civili  e industriali. Ma su questo saranno le competenti giurisdizioni ad accertare verità ed eventuali responsabilità. A noi spetta il compito di non lasciare soli gli abitanti di questa parte del Paese: è l’adempimento del dovere di solidarietà che la Costituzione sancisce per tutti i cittadini di una Nazione che, proprio quando si verificano situazioni così gravi ed eccezionali, deve esaltare i valori di coesione sociale e unità nazionale. Abbiamo  offerto alla Prefettura e al dipartimento della Protezione civile la disponibilità dell’Ente che presiedo in termini di mezzi e di uomini. Il nostro vuole essere un piccolo contributo  teso ad  alleviare i disagi di quelle popolazioni e, soprattutto, offrire competenze  sulla prevenzione e nell’avvio delle procedure di ricostruzione. La nostra comunità, a poco più di cento anni dallo sconvolgente sisma e dal maremoto che rasero al suolo Reggio e Messina, è particolarmente attenta e sensibile alle risposte più immediate che vanno fornite di fronte a queste catastrofi naturali. Abbiamo un dovere ancora maggiore  di stare vicini a questi nostri connazionali e dimostrare, soprattutto oggi, quanto sia importante la sinergia perché l’Italia è una e indivisibile”.

a.l./