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"Servire e non servirsi delle istituzioni", lo ha detto il presidente Raffa a San Luca durante il premio letterario "Corrado Alvaro"

Il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa è stato uno degli ospiti della serata finale del premio letterario nazionale “Corrado Alvaro”, svoltasi a San Luca. Il dott. Raffa è stato l’unica personalità politica, se si esclude il sindaco del piccolo centro aspromontano, presente alla manifestazione giunta all’XI edizione. Il Presidente, nel corso dell’evento, ha ricevuto un riconoscimento che la giuria del premio riserva ai calabresi illustri.

"Servire e non servirsi delle istituzioni", lo ha detto  il presidente Raffa  a San Luca  durante il premio letterario "Corrado Alvaro"

La consegna del riconoscimento al Presidente

“Attraverso iniziative valide e concrete – questa la motivazione del riconoscimento –, ha dato slancio e vigore a una Provincia, stretta tra l’incuria, l’indifferenza e il pressapochismo del passato”.  Dopo aver ricevuto il premio dal primo cittadino di San Luca Sebastiano Giorgi, Giuseppe Raffa ha risposto alla domanda di una delle conduttrici della manifestazione  Stefania Bivone (Francesca Russo è stata l’altra presentatrice) su come la Provincia intende affrontare i problemi del comprensorio di Locri.

Il Presidente ha detto  di voler “estendere il riconoscimento a tutta l’Istituzione che rappresenta”, ritenendo che lo stesso “sia legato a un nuovo modo di interpretare il ruolo delle istituzioni al servizio delle comunità. Servire, non servirsi delle istituzioni:  questo  il nostro motto”. E sui problemi della Locride, Raffa ha detto  di conoscerli bene, “perché, assieme ai sindaci, alle Forze dell’Ordine e ai cittadini abbiamo girato il territorio portando così un messaggio di novità. I problemi li affronteremo tutti assieme. Recentemente, assieme ai sindaci, abbiamo formulato un’articolata proposta ai Ministeri della Coesione sociale e dello Sviluppo economico facendo capire  che c’è un nuovo modo di interpretare la politica: finalmente, rifiutiamo l’assistenzialismo e non vogliamo essere considerati parassiti da parte di una Nazione che, forse, ci guarda con disprezzo. Abbiamo dimostrato di avere la capacità di programmare e di formulare proposte interessanti in grado di  agevolare lo sviluppo del territorio. Adesso, aspettiamo  le risposte da parte del Governo”.

 

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