Un piano per la formazione professionale dei detenuti del "Luigi Daga" di Laureana di Borrello
A poche ore dalla riapertura e dall’arrivo dei primi 20 detenuti, il “Luigi Daga” di Laureana di Borrello ha ospitato una riunione operativa finalizzata al varo di un programma di formazione professionale dei detenuti e per studiare idonee strategie di marketing in grado di inserire sul mercato i prodotti realizzati nel laboratorio di falegnameria e nelle serre della struttura. All’incontro, che ha confermato la sinergia tra l’Amministrazione penitenziaria, la Provincia di Reggio Calabria e tutti gli altri soggetti che si sono battuti per la difesa del carcere, hanno preso parte il provveditore regionale degli Istituti di pena Salvatore Acerra, il direttore del carcere Angela Marcello, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, l’assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione Giovanni Arruzzolo, l’assessore all’Agricoltura Gaetano Rao, il consigliere Giuseppe Longo, la consigliera di parità Daniela De Blasio, il dirigente Stefano Catalano e il responsabile dei centri di formazione dell’Ente di via Foti, Fortunato Battaglia. Ed ancora: il sindaco di Laureana di Borrello e l’assessore alla Formazione Professionale, Paolo Alvaro e Alberto Morano; il presidente del Comitato pro carcere di Laureana Domenico Ceravolo; rappresentanti dello stesso comitato: don Pino De Masi, Francesco Brogna e il cappellano del carcere don Luigi Ragione.
Nel corso della riunione sono state analizzate diverse proposte che dovranno trovare posto in un progetto il cui fine ultimo è l’inserimento del detenuto nel contesto sociale una volta espiata la pena. La necessità di dotare il carcere di idonee attrezzature per far ripartire l’attività lavorativa è stata una delle preoccupazioni espresse da tutti i partecipanti al vertice. L’idea è quella di utilizzare al meglio le strutture già esistenti per renderle produttive: come i laboratori di falegnameria e ceramica e le serre, che occupano ben ottomila metri quadri di superficie. “La sola formazione professionale non basta”, è stato più volte ripetuto da tutti gli attori dell’incontro, convinti come sono che il carcere di Laureana di Borrello, per le sue specificità e le potenzialità strutturali, possa svolgere un ruolo importante sui mercati della zona e oltre i confini del comprensorio.
“Questa riunione operativa – ha detto il Provveditore Salvatore Acerra – ha posto le basi future della struttura. Da questo momento, ai detenuti dell’istituto di Laureana di Borrello si offre una diversa possibilità di formazione lavorativa, rispetto a quanto avviene negli altri istituti di pena italiani, finalizzandola alla produzione. Del resto, qui ci sono tutte le possibilità affinché si possa realizzare questo progetto. Non penso soltanto alla presenza di un’attrezzata falegnameria, ma anche alle serre dove si potranno coltivare prodotti per essere commercializzati non soltanto in zona, ma anche fuori”.
Il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, da parte sua, ha esaltato la sinergica azione di forze politiche, istituzioni, del Comitato pro carcere che ha consentito, ad un anno esatto dalla chiusura, di ripristinare una struttura, modello pilota nel recupero dei detenuti. “Adesso – ha sottolineato Raffa- occorre dare concretezza a questo risultato anche per gratificare gli impegni che il Ministro Cancellieri aveva assunto la scorsa estate. E’ importante avviare l’attività formativa anche attraverso l’utilizzazione della falegnameria e delle serre. Abbiamo predisposto un programma che sono certo darà frutti concreti”.
Per l’assessore al Lavoro Giovanni Arruzzolo “il percorso in fase di progettazione sarà proficuo per offrire delle reali opportunità agli ospiti della struttura una volta tornati liberi. Questo è l’obiettivo principale che ci prefiggiamo: aiutare gli ex reclusi ad avere nuove chance una volta tornati alla società e alle famiglie”.
Anche il consigliere provinciale Giuseppe Longo ha esaltato “la sinergia che ha portato alla riapertura dell’istituto di Laureana di Borrello. Questo risultato – ha detto – ci gratifica del lavoro che ci ha visti impegnati oltre un anno. Ed in questo momento, tra l’altro, non posso non esprimere apprezzamento per l’azione svolta dalla Provincia che con il suo Presidente ha tenuto fede agli impegni assunti in favore della struttura”.
a.l./