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Il Presidente Raffa, "I nostri emigranti hanno contribuito alla grandezza del continente americano"

“ Questo spazio espositivo rappresenta il segno tangibile di un’Italia che ricordiamo con orgoglio. In particolare i tanti reggini e i nostri corregionali che hanno lasciato il segno nella storia del mondo, soprattutto per le capacità intellettive, per la laboriosità e per averci messo le braccia che hanno consentito al Continente americano di conseguire sviluppo e crescita economica”. Lo ha sostenuto il Presidente Giuseppe Raffa prendendo parte all’inaugurazione della mostra “Partono i bastimenti, l’emigrazione italiana nelle Americhe”, allestita nella sede storica della Provincia di Reggio Calabria”.

 Il Presidente Raffa, "I nostri emigranti hanno contribuito alla grandezza del continente americano"

Eduardo Lamberti Castronuovo, Giuseppe Raffa, Agazio Trombetta

“Il benessere di queste terre – ha detto ancora Raffa – poggia ancora sulle nostre braccia, su quelle  di tantissimi  italiani che, come documenta questa esposizione, hanno attraversato l’Oceano  con la classica valigia di cartone con dentro nostalgie, ricordi speranze. L’emigrazione non è stato solo  un periodo da condensare nella ricerca di lavoro, ma anche  un fenomeno sociale di un’epoca in cui  il Mezzogiorno, e non solo questa parte geografica del Paese, spingeva per il miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie”.  La mostra programmata dell’Unità Tecnica per le celebrazioni del 150° anniversario  dell’Unità d’Italia,  gode del Patrocinio dell’Ente di via Foti  e dell’impegno operativo dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria. Il presidente Raffa, rispondendo alle domande dei cronisti ha ricordato una sua recente esperienza in Argentina. “Durante la mia permanenza in quella terra, incontrando i nostri connazionali,  ho avuto modo di constatare il legame fortissimo che li lega alla terra natia. Questa è l’occasione per ricordare che abbiamo il dovere  di dire  grazie ai nostri emigrati per quello che hanno fatto in passato e perché ancora oggi le loro radici e i loro sentimenti traggono linfa dall’appartenenza ad una realtà, la nostra,  ricca di  storia e tradizioni.  Per questo che, ancora oggi,  in noi vi è grande soddisfazione pensando ai nostri emigrati i cui  sacrifici hanno contribuito  anche alla crescita  economica e culturale del territorio”.

a.l./

 

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