Il Presidente Raffa sulle iniziative del Museo della 'ndrangheta
"Sul tema della legalità la politica non deve delegare. Perché tali percorsi non devono più essere appannaggio delle forze dell’ordine e della magistratura , che svolgono un lavoro encomiabile, ma diventare una forma di educazione sociale alla quale non ci vogliamo sottrarre. Tanto è vero il tema ci trova in sinergia con l’iniziativa presentata oggi. E devo dire che sono tanti i progetti che, su tutto il territorio provinciale, stiamo mettendo in campo con l’intento e la speranza di alimentare, in particolare tra le nuove generazioni, questa voglia di legalità che quotidianamente si percepisce e che, necessariamente, deve essere ripensata”. Lo ha affermato il Presidente dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria Giuseppe Raffa nel corso della conferenza stampa per la presentazione delle iniziative del “Museo della ‘ndrangheta” che prederanno il via il 5 dicembre prossimo per concludersi nel febbraio del 2012. “L’iniziativa – ha detto ancora Raffa - l’abbiamo sposata con entusiasmo, come uno dei tanti percorsi da fare, soprattutto perché il coinvolgimento di autorevoli personalità sarà un importante strumento di sensibilizzazione per rafforzare i comportamenti di legalità. Processi che dovranno incidere sulla parte sana della società, sempre più consistente e corposa, che, forse, non si sente motivata per uscire allo scoperto e dire basta alla connivenza che rappresenta l’aspetto negativo e devastante nel territorio”. Il filo conduttore delle manifestazioni è quello della “zona grigia”, che Raffa ha indicato come “un’area indefinita sulla quale non solo le forze dell’ordine ma anche la politica e le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte. Essendo questo un problema soprattutto culturale è di estrema importanza aver deciso quest’ulteriore approfondimento che, ne sono certo, provocherà nuovi fermenti positivi, rispetto a quelli che già caratterizzano il territorio. Non giova, assolutamente piangerci addosso. Come esponenti politici constatiamo una nuova presa di coscienza che ci incoraggia. Quello della legalità, infatti, è uno dei temi che abbiamo affrontato in Consiglio provinciale”.
a.l./