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OMECA, Tavolo tecnico del presidente Raffa con i dirigenti dell'Ansaldo Breda, le istituzioni e i sindacati

Le prospettive future delle Omeca (Officine Meccaniche Calabresi) sono state al centro di un confronto svoltosi, per iniziativa del presidente Giuseppe Raffa, nella sede storica della Provincia. All’incontro hanno preso parte Ernesto Martinelli e Giacomo Salerno, rispettivamente responsabile delle Relazioni Industriali e Delegato del personale dell’Ansaldo Breda; l’on. Candeloro Imbalzano, presidente della II Commissione consiliare del Consiglio Regionale ( in rappresentanza della Regione Calabria); gli assessori provinciale e comunale alle Attività Produttive, Domenico Giannetta e Paolo Anghelone; il capo di gabinetto della provincia, prefetto Domenico Bagnato; i provinciali di Cgil,Cisl,Uil e Ugl, le federazioni dei metalmeccanici degli stessi sindacati e le organizzazioni aziendali.

OMECA, Tavolo tecnico del presidente Raffa con i dirigenti dell'Ansaldo Breda, le istituzioni e i sindacati

da sinistra: Salerno, Bagnato, Imbalzano, Raffa, Giannetta, Anghelone e Martinelli

Nel corso della discussione, introdotta da Presidente Raffa, è stato affrontato l’attuale momento dello stabilimento di “Torre Lupo” anche alla luce delle strategie di Finmeccanica, da cui dipende l’Ansaldo Breda: l’ipotesi di partnership con i giapponesi dell’Hitachi, la produttività ed altri argomenti attualmente dibattuti e, comunque, legati al futuro di questa realtà industriale della città dello Stretto.   Quella di oggi pomeriggio è stata la prima riunione sulle Omeca organizzata dalla Provincia. I partecipanti al vertice, infatti, hanno deciso di affrontare l’argomento assieme alla deputazione reggina, prima di portare le vertenza a Roma presso le sedi ministeriali competenti. Al termine della riunione, Raffa ha sottolineato che l’iniziativa da lui promossa “è un dovere istituzionale dell’Ente da lui presieduto affiancare  e condividere le preoccupazioni  delle maestranze e  delle organizzazioni sindacali sul futuro delle Omeca. Per noi – ha sottolineato Raffa – lo stabilimento di Torre Lupo rappresenta  una straordinaria opportunità nonsolo in termini occupazionali, ma anche per fare emergere le tante intelligenze, le tante professionalità che lavorano al suo interno. Proprio su questo, dai dirigenti dell’Ansaldo Breda, abbiamo appreso che i nostri lavoratori producono abbastanza bene e, soprattutto,  garantiscono alti livelli di produttività. Questo per noi  è motivo di soddisfazione, ma non possiamo cullarci sugli allori. I percorsi strategici  che stanno mettendo in campo Finmeccanica e Ansaldo Breda  devono essere monitorati nell’esclusivo interesse  del territorio, dell’economia dello stesso, delle maestranze e dell’intero sistema occupazione delle Omeca”. Al termine del vertice soddisfazione è stata espressa anche dal dott. Ernesto Martinelli il quale ha “ritenuto interessante l’incontro”, sottolineato che “ Ansaldo Breda raccoglie sempre gli inviti formulati dagli enti istituzionali per  discutere sulle tematiche del lavoro. Apprezziamo che ci sia grande attenzione su tutta l’attività di rilancio aziendale  che il gruppo  sta mettendo in campo e siamo disponibili a confrontarci ancora  su tutti i temi  relativi all’efficienza e lo sviluppo dell’azienda”.

a.l./

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