Provincia e Unione Italiana Ciechi sottoscrivono protocollo d'intesa
La Provincia di Reggio e la sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale l’Ente guidato da Giuseppe Raffa si è impegnato a svolgere compiti di erogazione di servizi e prestazione sociali finalizzati al soddisfacimento ai bisogni di persone con disabilità visiva. Il protocollo ricalca le linee programmatiche dell’ analoga iniziativa nazionale del maggio 2010 tra l’UPI ( Unione della Province d’Italia) e l’Unione Italiana Ciechi. Nel protocollo sono elencati gli adempimenti in capo alla Provincia, così come previsti dalla delega della Regione. Tra questi troviamo l’inclusione sociale dei non vedenti, la ricognizione sul territorio per acquisire elementi utili a predisporre una mappa delle offerte di lavoro e delle figure professionali, l’attuazione di strumenti tesi a garantire l’istruzione e la formazione professionale. La delegazione dell’Unione Italiana Ciechi, guidata dal presidente provinciale Armando Paviglianiti, era composta da Paolo Marcianò, Antonio Rogolino (referente per le tematiche del lavoro) e dal decano Fortunato Pirrotta. L’incontro è stato cordiale e collaborativo ed è andato oltre le formalità protocollari per avviare una discussione sulle tematiche che interessano questa categoria di diversamente abili.
“L’iniziativa odierna – ha detto Armando Paviglianiti - conferma la collaborazione con la Provincia e, soprattutto, la disponibilità dell’Ente all’ascolto delle nostre problematiche: non solo di solidarietà, ma anche nell’applicazione delle normative vigenti a favore dei portatori di disabilità visiva. Ed è, come in questo caso, nella sinergia con le istituzioni che si riesce ad operare per il bene comune”.
Il Presidente dell’Ente di via Foti, da parte sua, ha tenuto a sottolineare che “l’Amministrazione provinciale non ha firmato un atto per apparire, ma per venire incontro alle aspettative dei non vedenti. Per noi – ha detto ancora Giuseppe Raffa – è un dovere istituzionale sostenere i percorsi positivi che caratterizzano l’attività dell’Unione Ciechi. Questo è un protocollo cornice, al cui interno troviamo l’impegno delle parti ad avviare iniziative finalizzate a rendere più facile l’inclusione sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro. E non solo, perché pensiamo anche a forme di sostegno nei confronti delle famiglie degli ipovedenti per superare il rischio dell’emarginazione”.
a.l./