"Il riconoscimento di scalo d'interesse nazionale del 'Tito Minniti' premia la linea politica e gestionale dell'Amministrazione provinciale".
“Il ‘Tito Minniti’ è uno scalo d’interesse nazionale. Il riconoscimento ministeriale dell’importante infrastruttura premia la linea politica e gestionale che l’Amministrazione provinciale sta portando avanti per il definitivo rilancio di un catalizzatore di investimenti e di flussi turistici per lo sviluppo del territorio della provincia e dell’area dello Stretto”, dice il presidente della Provincia Giuseppe Raffa per il quale “la decisione del ministro Corrado Passera non ci ha colto di sorpresa. In noi c’è sempre stata la consapevolezza delle potenzialità dell’aeroporto. Come Ente abbiamo lavorato, con costanza e serietà, per convincere, con i fatti, prima l’Enac, poi ministro Passera sulla bontà del nostro piano teso ad invertire una tendenza che vedeva il ‘Tito Minniti’ un centro di potere politico – clientelare che impediva allo stesso di svolgere quella funzione commerciale in grado di portare valore aggiunto all’economia reggina.
Ricordo – evidenzia il Presidente – che il 23 febbraio dello scorso anno inviai una dettagliata nota al Ministro dello Sviluppo Economico con la quale illustravo i percorsi da noi avviati con la contestuale richiesta del riconoscimento del ‘Tito Minniti’ a scalo d’interesse nazionale. Questo è giunto non solo per il numero di passeggeri, che pure è uno degli elementi che lo caratterizzano, ma anche per la bontà del piano di risanamento della Sogas che abbiamo affidato a un management di grande esperienza. Tante sono le cose che in questo primo anno e mezzo di ‘nuovo corso’ abbiamo fatto: il risanamento del bilancio, un nuovo e lungimirante piano industriale che va incontro a quelle che sono le certezze della delle compagnie aeree, l’avvio delle procedure per l’abbattimento delle limitazioni che, purtroppo, rappresentavano uno degli aspetti negativi della vita dello scalo rispetto a qualsiasi ipotesi di sviluppo. Tenere in vita la struttura aeroportuale dello Stretto è uno dei principali punti del mio programma politico e fin dall’avvio del nuovo governo della Provincia l’abbiamo posto al centro dell’attività amministrativa. Non è stato certo facile per via di situazioni cristallizzate nella la vita della Sogas, anche rispetto agli impegni degli azionisti. Come Provincia, pur di evitare la scomparsa dello scalo, abbiamo anticipato le quote dei soci, spronando gli altri enti ad onorare gli impegni assunti con il territorio. Sento il dovere di ringraziare l’Amministrazione provinciale tutta che, con lungimiranza, ha condiviso questo percorso. A un certo punto - si legge ancora nella nota di Giuseppe Raffa - ci siamo trovati soli e senza scoraggiarci abbiamo portato avanti una battaglia vincente. Gli elementi fondamentali su cui si basa la nostra azione strategica adesso si spostano su un altro importante traguardo, già a portata di mano: la concessione ventennale. Quest’aspetto rappresentava la “Spada di Damocle” che impediva qualsiasi investimento futuro e allontanava i privati che si dimostravano interessati all’aeroporto. Adesso, anche la privatizzazione può diventare una proficua opportunità per il coinvolgimento dell’imprenditoria privata. Il riconoscimento di scalo di interesse nazionale è un fatto straordinario che ci consente di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Un traguardo che consideriamo non come punto d’arrivo e, pertanto, adagiarci sugli allori bloccherebbe il percorso virtuoso fin qui seguito. Da parte nostra – termina Giuseppe Raffa - sproneremo gli altri enti soci a fare di più e meglio, perché siamo fortemente convinti che con una leale e corretta sinergia interistituzionale saremo in grado di raggiungere altri e più prestigiosi obiettivi nell’interesse dei nostri cittadini e di quelli dell’intera aera dello Stretto”.
a.l./