La Provincia gestira’ i depuratori in attesa della costituzione dell’Ato regionale
Un protocollo d’intesa con la Regione sarà firmato nelle prossime settimane per consentire alla Provincia di Reggio, tramite l’Ato 5 e la Svi.pro.Re. , la gestione del servizio durante il periodo di transizione. L’iniziativa assicurerà la prosecuzione del ciclo della depurazione. La Provincia di Reggio si è già attivata con i sindaci per giungere a soluzioni condivise tese a superare possibili difficoltà non solo di carattere amministrativo ma anche di ordine tecnico rispetto ad un eventuale mancato funzionamento dei depuratori.
Una delegazione di lavoratori della società “Acquereggine” è stata ricevuta dal presidente della Provincia Giuseppe Raffa nella sede storica dell’Ente di via Foti. Nel corso dell’incontro, il Presidente ha confermato quanto la sua Amministrazione, in sintonia con la Regione, stia facendo per garantire la prosecuzione del sistema di depurazione e per salvaguardare le maestranze di questa società in crisi per i mancati pagamenti dei comuni rispetto ai servizi loro forniti. Il dott. Raffa si è detto “preoccupato dalla vacatio che potrebbe crearsi all’inizio del prossimo anno nell’ attesa che la Regione dia vita all’Ato unico, in sostituzione di quelli esistenti”. Da più parti, infatti, si temono difficoltà di ordine tecnico e di efficienza nella prosecuzione del servizio integrato di depurazione. “ La Provincia di Reggio – ha comunicato Raffa alla delegazione di lavoratori - si è già attivata con i sindaci per giungere a soluzioni condivise tese a superare possibili difficoltà non solo di carattere amministrativo ma anche di ordine tecnico rispetto ad un eventuale mancato funzionamento dei depuratori. Per questo, d’intesa con la Regione Calabria, stiamo predisponendo un protocollo d’intesa in grado di consentire alla provincia di Reggio, tramite l’Ato 5 e la Svi.pro.Re. , la gestione del servizio durante la transizione garantendo il ciclo di depurazione” . L’iniziativa è aperta alla partecipazione dei Comuni che vorranno aderire. “Il protocollo – ha concluso Giuseppe Raffa - cercherà di individuare anche le prospettive volte a garantire il proseguo occupazionale dei lavoratori di ‘Acquereggine’, i quali hanno sempre dimostrato grande professionalità e, soprattutto, competenze tecniche specifiche, condizioni, oggi, indispensabili per superare la fase transitoria e per gestire un ‘eventuale emergenza”.
a.l./