Raffa, "la visita al Naniglio è un' occasione straordinaria per riscoprire le nostre radici"
La XX edizione della “Giornata Fai di primavera”, per la provincia di Reggio Calabria, riveste un’importanza storica. Per la prima volta della scoperta del “Naniglio” sarà possibile ammirare i pregevoli mosaici policromi della villa romana venuta alla luce durante gli scavi di Alfonso de Franciscis ( effettuati tra il 1981 e il 1986) nell’area interessata al percorso del fiume Torbido, in prossimità dell’attuale abitato di Gioiosa Ionica. L’insediamento, situato in posizione panoramica, raggiunse il massimo splendore interno al III sec. d.C. La villa del Naniglio è stata inserita tra i quattro beni più rappresentativi, sui 670 che sabato e domenica prossima saranno aperti alla fruizione della gente, scelti come esempio per l’edizione 2012 delle “Giornate di primavera del Fai”.
L’iniziativa è stata presentata nella biblioteca della Provincia dal Presidente Giuseppe Raffa, dall’Assessore alla cultura Eduardo Lamberti Castronuovo, dalla Soprintendente archeologica della Calabria Simonetta Bonomi, da altri due esperti della stessa Soprintendenza Rossella Agostino e Giacomo Oliva, dal capo delegazione della Fai per la Locride e la Piana di Gioia Tauro, Vincenzo De Nittis, e dal dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Umberto Zanotti” Bianco” di Marina di Gioiosa Ionica, Antonio Marfea. Si tratta dei rappresentanti dei soggetti promotori dell’iniziativa che, a livello nazionale si svolge sotto l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica. Nel prendere la parola, a conclusione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, il Presidente Giuseppe Raffa ha sottolineato l’importanza dell’apertura al pubblico dell’insediamento romano definendolo “un’opportunità unica, straordinaria per quanti avranno la possibilità di ammirare la bellezza del sito con le suo linee architettoniche, i pregevoli mosaici e la cisterna ( Naniglio) che ha dato il nome alla villa. L’iniziativa di quest’anno – ha detto ancora il presidente della Provincia – farà emergere le tante peculiarità storiche del nostro territorio. Su questa presenza non si può non fare una riflessione critica. Sui beni culturali, infatti, da un lato, dobbiamo lottare contro l’aggressione di una politica che ha fatto scempio di queste peculiarità e, dall’altro, quotidianamente, con i ritardi delle pubbliche amministrazioni”. Nel prossimo fine settimana, in tutto il reggino, soprattutto nel territorio di Gioiosa, sono stati organizzati numerosi altri percorsi artistici e culturali.
“La nostra provincia è ricca di realtà storiche bellissime che tuttavia stentano a diventare fruibili: penso a Medma, a Oppido, a Casignana. Questo è il contesto con cui siamo obbligati a misurarci. Realtà di cui siamo strenui difensori, nonché attenti custodi di un patrimonio in cui sono condensati valori di straordinaria valenza storico - culturale. Come Amministrazione Provinciale – ha detto infine Raffa - abbiamo aderito, anche in termini economici, all’iniziativa. Si tratta di un’occasione importante anche per una pubblicazione ( da realizzare in collaborazione con la Soprintendenza) che dovrà diventare un punto di riferimento in grado di veicolare l’immagine del nostro patrimonio archeologico”.
a.l./