L’EUROPA A REGGIO CALABRIA PER COSTRUIRE METODI EUROPEI
Sono state tre le giornate internazionali trascorse nella nostra città dai partecipanti ad un evento promosso dalla Provincia di Reggio Calabria e dall’associazione Prometeo, dal titolo “Building European Methods”: un meeting internazionale itinerante svoltosi questa settimana a Reggio Calabria.
I partecipanti accompagnati dal presidente dell’associazione Prometeo Carlo Smaldone Villani sono stati ricevuti dal Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e dall’Assessore Provinciale Domenico Giannetta che hanno così testimoniato il ruolo della provincia nel campo internazionale come luogo deputato all’accoglienza delle eccellenze straniere nel campo dell’educazione. Presenti all’incontro i rappresentanti dei vari Stati partecipanti a questo progetto di condivisione delle buone pratiche nel settore della educazione. Tra questi, provenienti dall’Istituto Sturzo di Roma la dssa Antonia Silvaggi e la Dssa Patrizia Braga, dalla Scoala Speciala n. 10 di Bucarest, le dirigenti Stoican Paraschiva Paula, la d.ssa Mihaela Gabriela Bazarciuc, la d.ssa Ene-Matiana Ligia e la d.ssa Paula-Mariana Grigoroiu. Dal Portogallo la vice dirigente scolastica di Porto, prof.ssa Celestina Silva, la prof.ssa Joaquina Rocha e il prof. Paulo Cardoso. Dalla municipalità di Adana nella Turchia meridionale, il dirigente prof. Kemal Zeki Arslan, la prof.ssa Sabaha Arslan, il prof. Fatih Acargil e il prof. Cemal Incedal.docenti di lingua inglese. Dalla Spagna (Andalusia) la delegazione più folta: la prof.ssa Monica Ramirez Martinez, la prof.ssa Dolores Arroniz Fernandez, la prof.ssa Maria Rodriguez Miller, la prof.ssa Laura Nicoleta Stoica, la profssa Carmen Fernandez Donas e il prof. Francisco Javier Martin Alvarez., docenti di nuove tecnologie dell’istruzione. Dopo l’incontro istituzionale con la Provincia, la delegazione dei rappresentanti dei Paesi Europei presente in città si è recata presso la scuola media statale “Pythagoras” a Ravagnese. In tale sede i partecipanti al Progetto sono stati accolti dalla dirigente scolastica prof.ssa Francesca Fedele che ha così posto l’accento sulle esigenze di un insegnamento mirato all’impiego di nuove tecnologie capaci di incidere positivamente sulla didattica nonché la necessità di creare nuovi strumenti di gestione degli organismi che trasmettono conoscenze. Solo così, infatti, l’apprendimento da individualizzato e singolare potrà diventare organizzato e plurale. Filo conduttore della visita: la leadership e le capacità manageriali dello staff scolastico reggino. I partecipanti hanno registrato l’esigenza di sviluppare nuove competenze e conoscenze nella gestione dell’istruzione immaginando le istituzioni formative quali “fabbriche del sapere”, nella società basata sempre più solo sulla conoscenza. Sempre nell’ambito dell’iniziativa la delegazione ha poi incontrato S.E. il r Luigi Varratta, prefetto di Reggio Calabria, con il quale sì è avuto modo di analizzare i profili di una terra dalle molte problematiche locali vissute nel contesto locale, quali il dramma dell’immigrazione a Rosarno, ribadendo tuttavia l’esigenza di avere la formazione e l’istruzione come alleato delle politiche di governo del territorio anche come fattore di elevazione sociale, dove l’istruzione rappresenta quell’ascensore che consente a chi non ha competenze, di accedere a migliori posizioni sociali. Le attenzioni comunitarie si sono spostate infine la formazione dei docenti che l’UE spinge a considerare come un tassello fondamentale della educazione permanente dell’individuo già inserito in un contesto lavorativo. Si è parlato del nuovo modello di riferimento concettuale per le politiche e strategie educative a livello europeo, a partire dalla proclamazione dell’anno europeo del lifelong learning e più in generale, delle misure formative per rendere efficace la cosiddetta “Strategia di Lisbona”.