L'Assessore Lamberti-Castronuovo su Festival della Cultura: "Queste iniziative sono la riprova di quel risveglio culturale di cui abbiamo bisogno"
Presentato il Festival della Cultura con l'annesso concorso letterario organizzato dall'Associazione Famiglia Ventura. "Una iniziativa che deve fungere da stimolo da tutti noi, perchè altre di simili possano sorgere sul territorio di tutta la nostra Provincia", ha commentato l'Assessore alla Cultura, Eduardo Lamberti-Castronuovo, che ha anche dato qualche anticipazione sul "Teatro in casa"
“Una iniziativa che deve essere non solo salutata con favore ma con entusiasmo; un entusiasmo che si deve estendere a tutti noi, fungendo da stimolo affinché simili iniziative possano sorgere in tutto il territorio della nostra Provincia”.
Queste le parole dell’Assessore alle Politiche e Pianificazione Culturale della Provincia di Reggio, Eduardo Lamberti-Castronuovo, durante la conferenza stampa di presentazione de “Il Festival della Cultura”, svoltasi presso la Sala Biblioteca dell’ente di via Foti.
Una manifestazione, alla sua prima edizione, descritta nei dettagli da Francesco Ventura, che avrà luogo l’11 Febbraio del 2014, e a cui è associato un concorso letterario rivolto a scrittori esordienti ed emergenti, organizzata dall’Associazione “Famiglia Ventura” e patrocinata dalle Province di Reggio e Messina e dalle Regioni Calabria e Sicilia, ed il cui ricavato verrà devoluto all’Hospice “Via delle Stelle”, rappresentato dalla Presidente della Fondazione, Tilde Minasi.
L’intento è difatti quello di unire le due opposte sponde dello Stretto per mezzo di un ponte ideale, quello della cultura; ragion per cui se a battezzare la prima edizione sarà la città di Reggio, con una cerimonia di premiazione dei vincitori che si svolgerà presso il Teatro Odeon, la seconda avrà luogo nella città di Messina.
“Questo ricongiungimento anche fisico tra le dirimpettaie città metropolitane è importante, come pure degna di lode è la volontà di agevolare la traversata del pubblico serale tramite un accordo con la Metromare”, ha sottolineato l’Assessore; “è con tali progetti che si può ampliare l’offerta di un panorama culturale che offre poche alternative, talmente poche da sembrare inesistenti”.
“Ogni luogo può diventare un teatro, un centro propulsore di cultura, questa iniziativa promossa da giovani lo dimostra appieno. Noi spesso viviamo di pregiudizi, di convincimenti falsi da cui ci facciamo condizionare, ma occorre abbattere questi pilastri, abbandonare il nostro tradizionale fatalismo, la nostra accidia, e darci da fare”, ha proseguito.
“Noi possediamo una grande tradizione culturale, non dobbiamo disperderla, o peggio dimenticarla; è questa l’unica, vera, risorsa che possediamo. Dobbiamo cercare di far fruttare questo patrimonio, anche in termini economici, come viene fatto in altre regioni. E proprio traendo spunto da una di queste, il Veneto", ha anticipato l’assessore, “a breve ho intenzione di presentare un progetto, ‘Il teatro in casa’, che porti le rappresentazioni artistiche e culturali in locations diverse e suggestive, stabili antichi non abitati o pubblici. Non solo al fine di ampliare l’offerta culturale della nostra terra, ma anche di poter attrarre spettatori, e conseguentemente visitatori, da regioni limitrofe, ma anche dall’estero. Occorre investire nella cultura e nel turismo che questa può creare, con poco sforzi e potenziali grandi guadagni. E’ pertanto importante che si creino queste piccole iniziative, che sono la riprova di un processo di risveglio di quella cultura di cui abbiamo fondamentale bisogno”.